Tradotto da Emrys Revisionato da Morgana
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Alla taverna…
Taverniere : Beh? Oh! Non finite le vostre coppe? Karadoc : Oggi non fa… Perceval : Siamo vincolati… Taverniere : Come mai? Perceval : Siamo stati convocati alla tavola rotonda. Taverniere : Caspita! Avete fatto una stronzata? Karadoc : Beh, una stronzata, evidentemente, ma da qui a essere convocati! Perceval : Dobbiamo averne fatta una grossa!
Alla Tavola Rotonda… Artù attende pazientemente, in compagnia di Karadoc e Perceval.
Karadoc : Cos'è, già, che stiamo aspettando? Artù : Allora… Per la ventesima volta, siamo in attesa di un'apparizione della Dama del Lago! Karadoc : Ah, sì, sì, è questo… Perceval : E la Dama del Lago, rispetto a voi è…? Artù : Come "rispetto a me"? Perceval : Votra cugina? Artù (dopo un breve silenzio) : Ma assolutamente no! Karadoc : Sembra che lei non accetti di vedere altri che voi. Artù (perdendo la pazienza) : Allora, per la trentesima volta, anche questo, non è lei che non accetta di vedere che me, ma è che io sono l'unico che POSSA vederla. Karadoc : Ah, è così, uh… Perceval : Se lei non accetta di vedere che voi… Artù : No… io sono l'unico che POSSA vederla.
Karadoc e Perceval si guardano. Si vede che non hanno capito niente…
Artù (tentando di non innervosirsi) : Oh porc… Sono l'unico che ha la capacità fisica, sensoriale, di vederla. Voi non potete. Perceval : Beh… Se lei non vuole, non possiamo forzarla… Artù : Ah, merda!!! Ecco!
Crolla sul suo trono, come ogni volta che viene sconvolto. Sotto lo sguardo dei due cavalieri che si chiedono cosa stia succedendo.
Più tardi…
Artù (rivolto alla Dama del Lago) : Ecco, come avete richiesto, loro sono là. Dama del Lago : Sapete, uno di loro ha un destino eccezionale, per esempio… Perceval (rivolto ad Artù e interrompendo la Dama del Lago) : Con chi state parlando, là? Artù (alla Dama del Lago) : Aspettate un secondo… (rivolgendosi ai cavalieri) Ve l'ho detto… Mi sto rivolgendo alla Dama del Lago. Perceval : Lei sta arrivando? Karadoc : Ma no, se stiamo là! Lei non vuol vedere altri che lui! Artù : Lei È là. Ma… Voi non potete vederla. Dama del Lago : Uh… Non so se vale la pena di insistere, ehm… Artù : Voi siete sicura che sono destinati a qualcosa di eccezionale quelli là? Karadoc : Ma chi? Dama del Lago : Aspettate… Quello là con quei bei occhi blu, un grandissimo potenziale! Artù (tra il sorpreso e il divertito) : Perceval? Vi prendete gioco di me? Dama del Lago : Per niente… Perceval : Ma io non mi prendo gioco di voi! Non ho detto niente! Karadoc : Ah, se vostra cugina sta arrivando, forse faremmo meglio a lasciarvi, ehm, perché…. Dama del Lago : Perceval di Gallia, vero? Artù : Sì… Ebbene? Dama del Lago : Tra venti secoli se ne parlerà ancora! Perceval : Sire, cominciate a spaventarci!!! Artù (s'innervosisce) : Ah, ma le volete tappare quelle vostre boccacce, sì??? Vi ripeto, in tutti modi possibili, che mi sto rivolgendo a qualcuno che voi non potete vedere!!!!!!!!!!!!! Dama del Lago : Ah, no! Non innervositevi, eh! Artù (continuando senza preoccuparsi della Dama del Lago) : Allora voi la piantate di parlare, restate là e aspettate ch'io abbia finito! Dama del Lago : A… Aspettate… È davvero difficile da comprendere! Mettetevi nei loro panni! Artù (infastidito) : Anche quando è facile da comprendere, loro non capiscono niente! Karadoc (arreso) : Ma chi?
Artù fa di tutto per non rimettersi ad urlare, ma è davvero stufo.
Alla fine della riunione, davanti alla porta che conduce alla Tavola Rotonda.
Artù : Bene, non è andata poi tanto male… Perceval : Ah, beh, noi a un certo punto abbiamo preferito non dire più nulla… Artù : Sì, infatti. È da quel momento che non è andata poi tanto male… Ho un messaggio per voi, da parte della Dama del Lago. Karadoc : Ah, ma l'avete vista alla fine? Artù (sul punto di perdere la pazienza) : No, tacete. Pfff tacete. Tacete perché sennò… pfiut sennò shhhh voi vedete… ecco…
Perceval e Karadoc non comprendono niente.
Artù : La Dama del Lago mi incarica di dirvi che voi, cioè, piuttosto (indica Perceval) voi, evidentemente, potrete avere un destino fuori dal comune. Perceval : Non ho capito niente. (Il re non ne può più. Perceval si rivolge verso Karadoc) No, allora è colpa mia? Karadoc : No, neanche io ho capito… Artù : No, no, no, ma è colpa mia. Voi in questo momento non siete terribili. La gloria, la leggenda, le ricerche, tutto questo è… è… non è terribile. (I cavalieri si guardano, mezzo convinti) Ah, ma non pensateci su! Ve l'assicuro! Non è terribile! Non è niente, niente, meno di niente, voi siete degli ZERO! Eh, bene… Siate pazienti, andrà meglio. Perceval : Ma quando? Artù : Non ci sono informazioni precise sull'argomento… A mio avviso non è per dopodomani… Ecco, andatevene. Andatevene.
Di nuovo alla taverna…
Taverniere : Ebbene! Si direbbe che non abbiate ricevuto una gran strigliata! Karadoc (mangiando) : Figuratevi che abbiamo un destino! Perceval : Quindi guardate bene queste nostre facce perché non le vedrete ancora per molto! Avremo ben altro fa fare che grattarci le chiappe sugli sgabelli della vostra bettola! Karadoc : Quindi svuotiamo questi bicchiere e ce ne andiamo! Perceval (voce fuori campo) : Quando penso che abbiamo rischiato di rovinare un destino così per farci un goccetto
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